OBIETTIVI:

  • La comunicazione visiva per guardare in maniera anche nuova, cioè creativa, le relazioni che le persone hanno tra di loro e con la propria casa.
  • Offrire alle persone l’opportunità di mettersi in contatto con le ‘loro’ immagini, affinché possano ‘vedersi’ e ‘farsi vedere’ nella loro bellezza e nella loro unicità.
    • andare a fare l’esperienza di come essere “presenti”, esserci nel qui e ora, conoscere e riconoscere il proprio peso, riuscire a trovare un radicamento per creare una presenza terapica e trasformativa. La presenza ci permette di essere aperti agli altri e a noi stessi.
    • andare a riconoscere il nostro “essere consapevoli” Da qui la necessità di focalizzarci sul mondo interno .
    • andare ad attraversare le emozioni, cioè incontrarle, sperimentarle nel corpo, nominarle e utilizzarle come strumenti di consapevolezza di sé, dell’altro, della relazione, della malattia e della salute. Le emozioni ci fanno ammalare e ci fanno guarire.

Tempo

  • Ricercare l’espressione e la messa in forma di esperienze attraverso l’uso dei materiali artistici, facilitando modalità e comportamenti comunicativi, ritrovando la nostra capacità di meravigliarci.

 

  • Sostenere nel partecipante il confronto con il proprio immaginario individuale per permettere ad ognuno di esprimere il proprio mondo interno e rafforzare l’identità personale.

 

  • Vivere l’esperienza in gruppo finalizzata al rispetto dei percorsi individuali e non alla concorrenza tra singoli.     Ognuno può decidere quanto mettersi in gioco con gli altri, oppure rimanere maggiormente in ascolto.                                  Il gruppo permette di confrontarsi, di avere altre letture e riletture degli eventi, di avere un altro punto di vista, all’interno di un contesto sicuro e non giudicante.

Tempo di confronto

  • Questo processo ha bisogno di un tempo, un tempo di emersione, un tempo di verbalizzazione e condivisione, un tempo di riflessione, un tempo di elaborazione, un tempo di integrazione, un tempo di “presenza”. (tempo in cui si raggiunge la presenza di sé stesso).                                                                                                                                                                                       Queste fasi sono accompagnate da azioni ben precise che permettono di guidare il processo: tecniche di rilassamento, attivazioni corporee, stimoli di riflessione attraverso domande e verbalizzazioni, focalizzazione sulle emozioni
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